I nostri Amici senza dimora e l’arcivescovo di Torino: Dio si rivela nei gesti d’amorevole accoglienza

           

Siamo molto grati al nostro Arcivescovo  per lo sguardo di predilezione che manifesta verso le Persone senza dimora. Anche quest’anno, mons. Cesare Nosiglia ha voluto un incontro augurale con loro nel pomeriggio di sabato 22 dicembre, poi il giorno di Natale li ha accolti in Arcivescovado a pranzo. Ha chiesto alle Parrocchie, nel periodo invernale, di riservare “un angolo di casa”  ad una persona senza dimora per il riposo notturno – e l’iniziativa è già in atto, Casa Santa Luisa segue in particolare 2 Amici ospiti della Parrocchia San Carlo -. Ha promosso l’apertura. ormai prossima, di un centro diurno come risposta alla richiesta che gli stessi Amici gli avevano rivolto l’anno scorso nell’incontro natalizio. Inoltre, durante l’anno 2012 ha visitato molte delle realtà dedicate alle Persone senza dimora: accoglienze, mense, centri d’ascolto e, ultimo in ordine di tempo, la sera del 21 dicembre, il campo dell’Emergenza Freddo al Parco della Pellerina.

Uno dei momenti più belli di questo itinerario è stato il dialogo fra mons.Cesare e gli Amici, durante l’Incontro augurale del 22 dicembre. Gratitudine e fatiche, gioia del sentirsi compresi e sofferenza per la solitudine, i disagi, gli ostacoli trovati per un reinserimento nella vita civile e sociale. L’Arcivescovo ascoltava con attenzione e rispondeva ad ognuno, cogliendo sia la riconoscenza che l’amarezza e dando senso ad entrambe. Toccante è stato l’intervento di Danilo, culminato con la domanda all’Arcivescovo: “Io so che Dio c’è, ma come posso vederlo, come posso esserne certo?”. Ancora prima di attendere la risposta, Danilo ha aggiunto: “Io l’ho visto nei gesti di carità delle persone che mi hanno aiutato, nel modo in cui sono stato sostenuto, in coloro che nei momenti difficili mi sono stati vicini, insomma in tutte le opere sociali e, in particolare, nelle associazioni cristiane che sono qui questa sera.”. Non vi nascondiamo che più di uno fra i presenti si è commosso…

Un ultimo accenno va al fruttuoso impegno del Tavolo Diocesano per le Persone senza dimora. Le riunioni mensili sono il punto di partenza, studio, attuazione e verifica dei nostri “sogni”, che sono quelli dei nostri Amici senza dimora e anche quelli dell’Arcivescovo, nostro Padre. La foto che trovate al fondo della piccola Galleria vuole esprimere tutta la passione di noi enti e associazioni per la vita dei nostri Amici. Siamo sempre un poco trafelati per l’urgenza delle situazioni e la quantità delle richieste, ma con serenità e semplicità cerchiamo di rispondervi e così dall’automobile del coordinatore del Tavolo, padre Gerry Armani CM, abbiamo personalmente scaricato le scatole di calze – dono per le Persone senza dimora -  riconoscibili dalla scritta “Vescovo”(!), il fornello per tenere in caldo la cioccolata offerta con il panettone a suggello dell’Incontro e… un violino, che ci richiama la Bellezza, la dolce fortezza e la struggente emozione che il nostro servizio richiede e ci ricambia.



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