Un bel dono, Papa Francesco!

           

Un bel dono è stato ascoltare Papa Francesco l’altra sera in una conversazione televisiva.
Francesco si è definito non superuomo, ma uomo fra uomini e donne che lavorano insieme a lui, la “Chiesa”.
Un percorso autenticamente umano che incontra, attraversa, sostiene altri percorsi umani.
Una missione ricevuta da Dio, un servizio, che è una bella, fraterna e comune esperienza di vita.
Questo cammino è impegnativo, “compromettente”, non solo alla spagnola come a volte si esprime Francesco, ma può “comprometterci” come diceva anche un caro nostro Missionario, padre Giuseppe Toscani: la scelta dell’Amore più grande ci tocca profondamente, ci coinvolge e sconvolge perché dolcemente e fortemente ci rapisce… ci cambia dentro, e anche fuori. Ed è una scelta che unisce, raccoglie, abbraccia… l’Amore non si vive da soli.
Che gioia per noi della “Charité” essere parte di quella Chiesa che Francesco ha citato all’inizio… essere fra coloro che in libertà collaborano all’opera di Dio su questa terra, come Francesco, come Vincenzo, come Luisa… Che gioia per noi della Charité “poter toccare la carne del povero”, e poter rivolgersi a Dio, ognuno e insieme, con la preghiera “di un bambino che chiede perché, perché… non tanto per la risposta, ma per attrarre l’attenzione del papà, per sentirsi guardato, ascoltato da lui…”.

Papa Francesco rafforza le parole con l’espressività degli occhi… uno sguardo innamorato, uno sguardo luminoso di bontà…

NB.1: … genovesi, piemontesi… che forza Francesco!
NB.2: il film citato da Papa Francesco è “Miracolo a Milano” di Vittorio De Sica, del quale è protagonista un gruppo di Persone senza dimora! Anche da parte nostra, per lui, Papa Francesco, cento preghiere!!



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