Appunti di formazione dai nostri Fondatori: Luisa e Vincenzo

           

SANTA LUISA DE MARILLAC
(1591 – 1660 Parigi)

 “Ho avuto una grande attrattiva per la santa Umanità di Nostro Signore, col desiderio di onorarla e imitarla il più possibile nella persona dei poveri e di tutto il mio prossimo.”

“Oh, che felicità, se la Compagnia non dovesse servire che i poveri privi di tutto.”

“Abbiate un cuore grande
che nulla trova difficile per  amore di Dio.”

 

SAN VINCENZO DE PAOLI
(1581 Pouy, Guascogna – 1660 Parigi)



“I poveri che non sanno dove andare
né cosa fare, soffrono
e si moltiplicano tutti i giorni,
sono il mio peso e il dolore.”

“Il mondo è così com’è?
No, il mondo è come noi lo facciamo.”

“Non basta far del bene, bisogna farlo bene!”

“I Poveri soffrono molto più per mancanza di organizzazione degli aiuti
che per mancanza di persone caritatevoli.”

“Cosa bisogna fare per il prossimo?”
chiedevano a san Vincenzo.
Lui rispondeva: “Di più!”

“La carità deve passare nelle opere.
Solo allora è perfetta e diventa feconda perché genera l’amore nei cuori.
Questa carità conquista tutti.”

“Bisogna amare il prossimo
con il sudore della fronte
e la fatica delle braccia.”

“Non esiste carità se non è accompagnata dalla giustizia.”

“I beni dei poveri sono i beni di Dio.”

“Vi prego di aiutare i poveri a guadagnarsi la vita,
dando loro la possibilità di lavorare.”

“Non abbiate mai per i poveri  parole dure:
è già abbastanza quello che hanno da soffrire.”

“Forse Dio
lascia alle persone a noi prossime
qualche difetto come contrappeso alla virtù,
come prova per la nostra
e non aspetta altro
che di vederci quali dobbiamo essere
per rendere il prossimo quale lo desideriamo.”

“Per il tuo amore, per il tuo amore soltanto,
i poveri  ti perdoneranno il pane
che tu doni loro.”

“Teniamoci fermi a questa cara confidenza: sebbene le cose non vadano secondo le nostre vedute e i nostri pensieri, siamo certi che la Provvidenza le dirige al giusto fine, per il nostro maggior bene.”

 

 

San Vincenzo scrisse: “Questa è la mia fede e la mia esperienza.”

L’ esperienza di Dio secondo VINCENZO e LUISA
traduce in preghiera ogni atto quotidiano,

ogni incontro, ogni momento della vita.
Il nostro SERVIZIO sia preghiera, lode e ringraziamento a Dio, che ci ha chiamato qui.

 

 

 



Articolo postato in Diario quotidiano. Salva il link.
navigation ?php endif; ?