S come Stazione

           

 

“Quella notte ad Harrisburg mi toccò di dormire nella stazione ferroviaria su una panchina; all’alba gli impiegati ferroviari mi buttarono fuori. Non è forse vero che si comincia la vita come un dolce fanciullo che crede in tutto ciò che sta sotto il tetto paterno? Poi viene il giorno dei Laodicei, quando si sa che si è distrutti e miserabili e poveri e ciechi e nudi, e con l’aspetto di uno spettro repellente e oppresso ci si incammina tremando attraverso una vita piena d’incubi. Uscii incespicando e sfinito dalla stazione; non avevo più alcun controllo. Tutto quel che potevo vedere del mattino era un biancore simile a quello di una tomba. Stavo morendo di fame. …

Dov’era Dean? Dov’erano tutti? Dov’era la vita? …”

Jack Kerouac  ”Sulla strada”



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